Post ritardato della puntata di Fantasy on Air andata in diretta il 2 luglio . Come ben sapete la puntata era dedicata a Paola Boni e al terzo e ultimo volume della sua di Amon. Come le avevamo promesso, l’abbiamo torturata fino all’ultimo, tanto che non siamo riusciti a farle tutte le domande che volevamo. Perquesto motivo abbiamo deciso di imporle la nostra presenza oltre l’umana sopportazione e di intervistarla anche fuori dalla diretta.
Ascoltate la puntata che prova i supplizi inflitti a Paola e, se non siete ancora stufi di noi (vi vediamo, non provate neanche a pensarlo!!!), eccovi l’intervista fuori onda:
Ciao Paola,
prima di tutto grazie per aver partecipato con noi alla diretta di Fantasy on Air e di esserti sottoposta alle torture di Fab, sai di esserti candidata alla santità per questo vero?
Ciao Laura, grazie a voi per avermi accolta nella vostra tana! Candidata per la santità? Pensavo che dopo il martirio con Fab avessi saltato quella parte e mi fossi direttamente guadagnata l’aureola. (Porcaccia, avevo pure mandato in stampa i santini.)
Durante la diretta purtroppo non c’è stato il tempo per parlare di tutto quello che avremmo voluto, motivo per cui, valutata la tua resistenza a noi, abbiamo deciso di tormentarti ancora un po’ in forma scritta. Cercheremo di essere seri e di valorizzare al meglio il lavoro che hai fatto per Amon, ovviamente non ti promettiamo niente perché, come ben sai, siamo dei cazzari.
Allora è per questo che con voi mi sento come a casa! XD
Let’s start. Parlando di Amon con una birra in mano nel dopo diretta sono saltate fuori diverse curiosità, una fra tante è quella che riguarda i dossier dell’F.B.I, presenti sul sito e nelle appendici on line delle Ultimate Edition dell’Evocatore. Hai voglia di raccontarci in che modo le hai creati, da cosa hai preso spunto e qualche aneddoto in merito alle tue ricerche?
Come introduzione al personaggio dell’agente dell’F.B.I. Dan Delmur ho voluto creare una serie di dossier legati alle tracce lasciate da Daniel durante la ricerca del Sentiero dell’Evocazione. Per scrivere i file in maniera più accurata possibile mi sono divertita a cercare su internet dei veri rapporti di polizia per ricrearne lo stile e a “imbucarmi” in alcune lezioni di un corso di medicina legale, durante il quale ho avuto l’occasione di visitare un laboratorio di analisi forense e di capire come vengono analizzati i reperti di una scena del crimine. Mi dispiace solo che quel giorno non ci fosse a disposizione nessun cadavere da analizzare. Sarebbe stata un’esperienza interessante.
La simbologia (esempio il pentacolo utilizzato da Daniel nelle evocazioni) è un elemento fondamentale in Amon. In che modo ti sei rapportata ad essa? Hai fatto qualche ricerca? Ti sei basata su qualche cultura in particolare?
Per la simbologia ho attinto a piene mani all’antico paganesimo ricercando le origini di ogni simbolo al di là di quello che è il significato attuale. Per quanto riguarda il pentacolo, ad esempio, è idea comune che esso sia solo un simbolo legato al satanismo. In realtà la stella a cinque punte, con la punta principale rivolta verso l’alto, nel suo significato originale rappresenta l’equilibrio dell’uomo negli elementi. Capovolta assume valenza negativa semplicemente perché indica la mancanza di questo equilibrio non per un qualche collegamento con il diavolo o con culti satanici. Quando evoca un demone, infatti, Daniel traccia un pentacolo nell’aria e lo capovolge perché solo attraverso uno squilibrio della natura è possibile aprire un varco per la dimensione demoniaca.
Piccole chicche sui nomi, dicci la verità ci sono dei riferimenti a qualcosa che ti è caro vero? Citazioni?
Trovare i nomi adatti alla storia e ai personaggi è stata sicuramente la parte più divertente del lavoro. Ho giocato molto a fare piccole citazioni e omaggi attraverso di essi anche in maniera un po’ velata. Ad esempio il nome della sezione speciale dell’F.B.I. dedicata al sovrannaturale che viene citata nel terzo volume della saga (la SUPERNATURAL ACTIVITY INVESTIGATION) è un chiaro omaggio a Supernatural, telefilm che adoro da anni. Una citazione nascosta si trova invece nel nome dell’agente Dan Delmur: “Dan” infatti è un adattamento al maschile del nome DANA mentre “Delmur” non è altro che l’anagramma di MULDER. Chi vi ricorda? (al primo che indovina mando un Fab ubriaco a casa).
Sappiamo che esiste un’appendice extra legata al diario che compare nel primo volume di Amon e che riguarda le quartine di Nostradamus. Sappiamo inoltre (eh sì “siamo saputi” noi!!) che dietro a questo diario c’è un grosso lavoro di ricerca. In che modo sei riuscita a piegare Nostradamus e ad adattarlo alla storia?
Ma “siete troppo saputi” voi!
Ebbene sì mi sono divertita a incastrare il caro vecchio Nostradamus con due quartine che profetizzano alcuni eventi che si svolgono in Amon. All’inizio volevo inventarle di sana pianta quindi sono andata a leggere le sue famose profezie per capire come fossero scritte. All’improvviso però mi sono resa conto che alcuni versi si adattavano perfettamente a quello che avevo in mente. Alla fine mi è bastato prendere appunto quei versi già esistenti per ottenere quello di cui avevo bisogno.
Insomma ragazzi la verità è che le quartine di Nostradamus sono dei falsi che servono a nascondere le sue vere profezie: quelle che parlano di Amon e Baal
Bah Paola, direi che il tuo livello di sopportazione è decisamente alto, in pochi riuscirebbero a reggere diretta più domande fuori onda con noi. Ti sei meritata un po’ di riposo.
Più che il mio livello di sopportazione direi che lo è il mio tasso alcolico. (Mamma, se stai leggendo questa intervista, sta tranquilla che scherzo. Sono sobria marcia.)
Grazie mille della disponibilità e continua così… (non ti illudere ti teniamo d’occhio!)
Grazie a voi! (Ma cos’è una minaccia?)
Per maggiori informazioni in merito ad Amon – L’apocalisse, edito da Art Of Life, e a tutti progetti ad esso collegati, visitate il sito ufficiale di Amon.
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