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Captain America – Civil War: MiniRece

Captain America – Civil War: MiniRece

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Di Fabrizio Furchì e Fabio Chiarizio

Se c’è un film che ha creato tante aspettative, fin dall’annuncio, è stato proprio Civil War.
Un po’ perchè in tanti hanno amato la saga Marvel a fumetti, ed è forse una delle storie più lette di sempre. Un po’ perchè Avengers: Age of Ultron ci aveva lasciati con la voglia di qualcosina in più. Infine per l’introduzione di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe.
La pagella, tra UP & DOWN:
 
UP
La prima metà del film che è fighissima, piena di ritmo e intrigo, in piena continuità con Winter Soldier. Per certi versi anche meglio. Gli Avengers sono visti come una forza da dover disciplinare per evitare le vittime civili e Bucky ha addosso l’odio politico e mediatico che si potrebbe dare a un terrorista dell’ISIS. Le tematiche e la messa in scena sono forti, solide e coinvolgenti.
Belle le new entry.
Spider-Man sul campo, promosso a pieni voti. All’aeroporto è presente in quasi ogni scena: è la Marvel che furbescamente l’ha cancellato nei trailer. Un po’ più scettici sul Peter Parker fuori dai panni del supereroe, ma doverosamente lo si dovrà sviluppare nel suo film, che uscirà l’anno prossimo. Pantera Nera spettacolare, praticamente un ninja afro incazzatissimo e super dinamico. Molto belle le ambientazioni, per nulla banali, che rendono l’idea degli Avengers come problema internazionale da risolvere. Figa le sottotrama di Wanda e Visione, che fa molto serie TV, ma permette anche di esplorare meglio i due personaggi introdotti da poco. E Visione fa veramente pensare a un Doc Manhattan più giovane e ingenuo. Buono lo Zemo di Daniel Brühl, completamente diverso dal fumetto, che rende un cattivo umano dalle motivazioni affascinanti, il cui unico difetto e soffrire un po’ di spiegonite alla fine.
 
DOWN
Dopo la seconda metà il film perde il ritmo del thriller internazionale e ha un calo. La rissa è spettacolare, ma sgonfia la tensione e sembra quasi che tutti si debbano menare perchè si devono menare. E’ come passare da Intrigo Internazionale al luna park.
Martin Freeman è ridotto a una comparsa inutile – sempre che non riveli sorprese nella seconda scena finale che non è stata mostrata all’anteprima. Molti difetti sono inaspettatamente simili a Batman v Superman, anche se con una scrittura un po’ più solida e fluida.
E sì, pure qui la mamma dei supereroi è sempre incinta…
 
Nel complesso divertente, godibile, da vedere se siete Marvel fan.
Ma al di sotto di Winter Soldier, Ant-Man e i Guardiani della Galassia ed è un peccato perchè le premesse per superarli c’erano tutte.
 
VOTO: 7,5