fantastico

iMaginariuM Latina Fest II edizione

imaginarium 2013

Sul Piazzale di Capoportiere e presso la struttura de La Vela, Hotel Miramare, Latina Lido, il 15 e il 16 giugno 2013, prende vita un festival interamente dedicato al mondo del fantastico, un universo di libri, ospiti illustri, giochi, mostre a tema, laboratori, figuranti in costume, face painting, set fotografici e degustazioni gastronomiche.

Per un intero week end si respireranno tutte le atmosfere del fantastico, spaziando dal fantasy all’horror, passando per la fantascienza e lo steampunk, gustando le emozioni del paranormal romance e le azioni dell’urban fantasy, per giungere nei luoghi incantati fatti di parole e immagini.

Imaginarium Latina Fest è un appuntamento per tutti coloro che vogliono immergersi in mondi magici e straordinari.

Non potete mancare, l’immaginario vi attende e l’ingresso è gratuito!

Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.chimeraeventi.it

Vi anticipiamo che al caffè letterario si aprirà sabato alle 16.00 con la preview de La tredicesima costellazione, graphicnovel di Filomena Cecere, illustrato da Danilo Angeletti per chiudere in bellezza domenica alle 18.45 con Il templare nero di Roberto Genovesi, Newton Compton Editori.

Sarà inoltre possibile partecipare ai laboratori di scrittura creativa a cura di Emanuela Valentini e Monica Serra in arte Molly  Greenhouse sabato dalle 17.00 in poi, al laboratorio di illustrazione a cura di Simona Diodovich domenica dalle 10.30 alle 11.30 e al laboratorio di fumetto a cura di Danilo Angeletti, domenica dalle 17.00 alle 18.00.

Domenica 16 giugno dalle 10.00 in poi si gioca in piazza con l’associazione ludico culturale In cerca di avventura.

Saranno in mostra opere d’arte Fantasy, sarà possibile fare acquisti nell’area espositiva e di vendita, si potranno degustare creazioni culinarie a tema, sarà possibile farsi  fotografare in scenografie fantasy e horror e approfittare di una postazione di face painting.

Per info e prenotazioni ai laboratori creativi

chimera.associazione@libero.it

www.chimeraeventi.it

Filomena Cecere: filomenacecere@gmail.com

Cinzia Volpe: cnz@iol

Paolo Agaraff uno e trino

Continuano, con qualche giorno di ritardo, i post con informazioni sugli autori che abbiamo incontrato a Lucca. Questo è dedicato a Paolo Agaraff, pseudonimo collettivo di tre autori di Ancona: Gabriele Falcioni, Roberto Fogliardi e Alessandro Papini. Insieme hanno scritto romanzi, racconti e articoli per riviste nel campo del fantastico e dell’horror. Davanti ai nostri microfoni questa strana entità si è presentata nei panni di Gabriele Falcioni, ma lo spirito degli altri due è stato sempre presente. Nella ridente cittadina toscana Gabriele ha preso parte, insieme ad Alessandro Morbidelli, a una conferenza che si è tenuta domenica 31 ottobre in sala Ingellis, nella quale i due hanno spiegato come si passa dal libro al gioco e viceversa.

ovviamente è possibile riascoltare l’intervista QUI cliccando su

Fantasy On Air n°11 “1° Giorno Live From Lucca” 29/10/10

Una delle tre incarnazioni di Paolo Agaraff: Gabriele Falcioni

Paolo Agaraff: nasce tra il 1966 ed il 1969, a seguito di un lungo e travagliato esperimento di ingegneria genetica, svoltosi presso il laboratorio di Genomologia dell’Ospedale Pediatrico di Ancona. Il feto viene ospitato in successione da tre madri diverse, tre povere donne definite dalla medicina ufficiale “portatrici sane dell’insano”.

Paolo vive la sua adolescenza tormentata tra la città vecchia di Ancona e le stradine di Lagos, delle quali piace rievocare i rivoletti di fluidi organici che ne scorrevano ai lati. Qualcuno ipotizza che abbia frequentato il liceo del “rione della fettina” del capoluogo marchigiano, ma voci incontrollate lo danno per cangaceiro nel Minas Gerais. Tutti invece sono concordi nel sostenere che abbia frequentato Ingegneria Elettronica. Poiché una parte di lui rifiuta di laurearsi, potremmo definirlo “il coitus interruptus degli studi universitari”.

Il punto è che Paolo Agaraff è uno e trino. Quando provano a spiegargli che definirsi così suona male, lui se ne sbatte altamente. Quando invece gli dicono che altri prima di lui hanno fatto una finaccia, decide di dichiararsi felicemente schizofrenico e di dimostrarlo, andando a vivere in tre posti diversi contemporaneamente, dedicandosi a tre diversi lavori… tanto non dorme quasi mai. Rifiuta con energia la parola “ubiquità”, preferendole deontologicamente il termine “multitasking”. Ogni tanto recupera la sua integrità fisica e psichica in qualche birreria di Ancona o vagabondando nelle desolate lande di Internet.

Il quinto cilindro: è un pastiche fantastorico-lovecraftiano che deforma ed evidenzia gli aspetti più assurdi della realtà quotidiana, nella tradizione della fantascienza sociologica. Archeologia,  civiltà perdute, visitatori da un altro pianeta, capaci di influenzare la storia e gli eventi terrestri nel passato e nel presente. Paolo Agaraff affronta l’argomento con il suo solito stile dissacrante. Tre vecchi e terribili pensionati, già protagonisti de Le Rane di Ko Samui (Pequod, 2003) e I ciccioni esplosivi (Montag, 2009), si trovano coinvolti in trame di respiro interplanetario, scaraventati in una realtà cristallizzata al tempo della nascita dell’impero romano. I tre pensionati rischieranno la vita, l’amicizia e la sanità mentale, barcamenandosi tra alieni chitinosi, montagne impervie, cupe leggende, riti oscuri, rivoluzioni giacobine e sanguinose controrivoluzioni, scrutati dall’instancabile appendice visiva della remota Sentinella.

Autore: Paolo Agaraff

Titolo: Il quinto cilindro

Editore: Montag

Ascolta R.I.D.

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